Lago Maggiore

Il lago Maggiore, secondo per dimensione tra i grandi laghi prealpini, è meta di un turismo internazionale che in estate affluisce ai centri rivieraschi e alle Isole Borromee. Meno conosciuta, ma non per questo meno degna di interesse, è la fitta rete di percorsi che disegna i suoi declivi, abitati fin da tempi molto antichi grazie al clima mite e favorevole alle coltivazioni, nonché alla vicinanza con una via d'acqua d'importanza primaria per il collegamento tra il Mediterraneo e i territori d'oltralpe.

Numerosi petroglifi, segni discreti di remote frequentazioni, sono disseminati lungo i sentieri antichi e sui rilievi più panoramici. Tracce di un passato contadino più prossimo, ma che già si va dimenticando, sono invece gli antichi casolari lungo i percorsi acciottolati e le numerose roncature ormai invase dai boschi che ospitano esemplari vetusti di castagno. Isolati oratori campestri, che conservano testimonianze artistiche di pregio, costituiscono ulteriore motivo di interesse lungo i percorsi escursionistici, che meritano senz'altro maggiore valorizzazione e attenzione. Un luogo ideale in cui andar per sentieri nella natura e nella storia!

Il lgo d'Orta con Orta e l'isola di San Giulio

Lago d'Orta

Il minuto specchio d'acqua del lago d'Orta, o Cusio, è noto in tutto il mondo per la sua atmosfera romantica e incantata, che ha attratto e ispirato artisti, scrittori e registi. I sentieri che solcano le morbide pendici collinari che lo cingono conducono a piccoli borghi dall'atmosfera raccolta e silenziosa, dove è ancora possibilie respirare la storia. Ville sei-settecentesche, santuari, paesi avvolti nella quiete si alternano a boschi e a spazi verdi che regalano vedute ariose. Di fronte ad Orta, l'Isola di San Giulio catalizza lo sguardo da ovunque si osservi il lago.

Lungo il breve perimetro lacustre trovano posto ben tre Riserve Naturali Speciali della Regione Piemonte: Monte Mesma, Colle della Torre di Buccione e Sacro Monte d'Orta; quest'ultimo, unitamente agli altri Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, è anche sito mondiale UNESCO.

Il lago di Mergozzo con il lago Maggiore sullo sfondo

Lago di Mergozzo

Un tempo unito al lago Maggiore e solo in epoca storica separato da esso ad opera dei sedimenti depositati dal fiume Toce, risulta essere di dimensioni davvero contenute. Può essere considerato come la porta orientale della Val d'Ossola. Lungo le sue sponde e sui terrazzi soleggiati che lo attorniano sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici, tra cui molti utensili in selce scheggiata e in quarzo, in gran parte conservati al Museo Archeologico di Mergozzo, gradevole borgo da cui prende il nome.

Il lago è interamente compreso nella Zona di Protezione Speciale Lago di Mergozzo e Mont'Orfano.