Da Colloro a Capraga, un pomeriggio in salita

racconto di:
Marina di Stresa (VB)

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Sabato scorso, 21 maggio, ho partecipato ad una gita proprio bella, organizzata dall’amica Ambro. Da Colloro abbiamo raggiunto Capraga e poi, poco distante da Sasso Termine, Corte Loro, dove abbiamo potuto assaggiare uno squisito formaggio di capra.

L’alpeggio è tenuto da Claudio, di Borgomanero, appassionato alpigiano che ancora resiste a fare un lavoro meraviglioso seppure non comodo. Sabato abbiamo conosciuto anche il suo amico Paolo, che lo aiuta ogni tanto. Una menzione è doverosa per il cane di Claudio, Tinto, bello, fedele e affettuoso. Peccato che non sia un uomo, sarebbe da sposare!

Il percorso si è svolto tra boschi e prati fioriti; Ambro mi ha spiegato un sacco di cose interessanti, nomi di erbe e fiori, aneddoti riguardo alle stesse, usi in erboristica e farmacopea. Ho scoperto che l’erba Betonica esiste davvero. Mia nonna mi diceva che sono come l’erba Betonica, ora so cos’è.

Incontrare quegli agglomerati di case in pietra, con la loro architettura, respirare i profumi di mille fiori, godere di un paesaggio inaspettato verso i laghi Maggiore e di Mergozzo, è stato veramente rigenerante e mi ha permesso di conoscere posti nuovi e vicini a pochi minuti di auto e poche ore di cammino da casa.

Marina sul sentiero per Capraga La chiesetta di San Bernardo, tra Colloro e Biogno
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